da una natica alla cima dei capelli

respiro lentamente e continuo accarezzandoti la schiena su e giù
da una natica alla cima dei capelli discendi all’altra natica anche tu
da una narice mi sali calda al cervello, mi discendi fresca dall’altra
un zig zag di catena di montagne che diventa ormai fuga di colline
è vibrazione il respiro, la carezza, l’orizzonte. Ci troviamo nuovamente
di fronte all’unità del tutto. E sarebbe sciocco non coglierne il frutto.
É il flusso che ha concepito il creato e tutto quello che esiste continua.

Alberto Sighele

respiro lentamente e continuo accarezzandoti la schiena su e giù da una natica alla cima dei capelli discendi all’altra natica anche tu da una narice mi sali calda al cervello, mi discendi fresca dall’altra un zig zag di catena di montagne che diventa ormai fuga di colline è vibrazione il respiro, la carezza, l’orizzonte. Ci troviamo nuovamente di fronte all’unità del tutto. E sarebbe sciocco non coglierne il frutto. É il flusso che ha concepito il creato e tutto quello che esiste continua.

Published by

wp_200360

Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.