dopo tre giri sul tuo ombelico
mi conficco nella tua bellezza
e senza tristezza vado
incontro all’amore morte
salendo con sussulto nel sangue
dalle tue gambe al mio destino
dove mi hai aperto le porte
fino al mio incontro col tuo
perché la zeta
è la mia meta?
perché è la zappa
da cui non si scappa:
devi metterti in fondo
per vedere tutto il tondo
e rovesciar le cose da sotto in sù
ti far capir di più.
Rovesciare i potenti
ed esaltare gli umili
diceva la vergine Maria
e così sia
sembra ci voglia un gran coraggio
ad accettare la ruota che gira
ma in fondo basta un pò di umiltà
li sta il segreto: stare al centro della
coscienza e non farne mai senza
la propria coscienza
e ringraziare che il raggio giri
tutt’al più sospiri.
io sono il sole che sorge su di te
e spinge il mondo immondo al bene
e se quello che piace a me e a te è anche
per il bene universale è prova profonda
che da sotto al cervello circuendo le anche
tutto è bello e il bene vince il male
lo possiamo lo dobbiamo fare
prima d’essere impiccata la donna
o la capra condotta al pascolo
è bene interrogarsi come
la corda sia venuta
tripla attorno al collo
perché lei sia in ginocchio
e cosa facciano le sue stesse mani