tu scendi con le mani dai fianchi
io salgo dallo spiraglio del taglio
è la ruota
che tu mi ami
e che io non sbaglio
se ti sussurro
quel che dici a me
mi manchi
tu scendi con le mani dai fianchi
io salgo dallo spiraglio del taglio
è la ruota
che tu mi ami
e che io non sbaglio
se ti sussurro
quel che dici a me
mi manchi
arruffa i capelli
per confondermi
ma con gli occhi aperti
e la bocca socchiusa
non solo la spalla
sarà per me nuda
arruffa i capelli per confondermi
arruffa i capelli
per confondermi
ma con gli occhi aperti
e la bocca socchiusa
non solo la spalla
sarà per me nuda
il pulsare della risacca
sulla sabbia
è l’unico tempo che la vita abbia
né si stacca
da me e te
se saresti sei sarai
nessuno t’arresti
vai
l’idea è dio
la prima parola
che si mescola
con l’io
non vuol restare sola
come la risacca mai si stacca
io mescolo i tuoi peli ai tuoi capelli
e sulla finestra è una tempesta
per noi e per la casa
è cosa meravigliosa
non so se sai
che quel cuore sulla sabbia
è l’unico tempo che hai
l’unico momento che tu abbia
cosa tirano fuori questi colori
non voglio cucinarti pollo
bella è la padella è vero
più bella la pelle
migliori le scodelle
ma è la curva che mi turba
il turbine
che bolle senza fine
e allora senza tante manfrine
parliamo di me e te
ma senza contorno
anche se fosse sul fuoco
parliamo io e te
un poco
se saresti sei sarai
nessuno t’arresti
vai
l’idea è dio
la prima parola
che si mescola
con l’io
non vuol restare sola
Alberto Sighele
l’alfabeto o il dizionario per scavare
per dimostrare che se vai in profondità
trovi la verità dell’anima e delle galassie
in un filone di meditazione e di calma
azione per tutti che lasciasse una palma
carica di datteri per tutti sui caratteri
della tua macchina da scrivere
del tuo dito per disegnare e sognare
basta un dito per scavare e ridere
Alberto Sighele