rimaniamo umani

rimaniamo umani
e ti tagliano le mani
ma rispuntano domani
dalle voglie delle foglie
dei tulipani
dai piedi  dagli eredi
dai nodi del legno dove siedi
siamo alberi liberi vincerà
l’aria e la libertà
e la spinta della linfa

Alberto Sighele

alza il dito

uno che alza il dito sorridendo
non per infilzarti ma riuscendo
dal culo al cielo nell’insegnamento
che il sesso è dono a dirti che
tutto si alza e la vita è scalza
ma bella: vedi lassù una stella?
è la stessa che brilla dentro te stesso/
stessa: è squisito il dito se ti fa
profeta profetessa

Alberto Sighele

MART

Mart
la Magìa dell’Arte è Rovesciare Tutto
Macinare Armonia dalle Rovine Trasformate
dalla Melma Ancora Risollevando il Tulipano
Mart

Alberto Sighele

Scipio Sighele

certo c’è uno spago che lega
Alberto Sighele a Scipio Sighele
sì che c’è è a Nago il gomitolo
in cima al lago e rotola sul mondo
perché in fondo anche se tutto gira
uno sospira per dove è nato
Scipio e Alberto e il suo antenato

e guarda:
Nago è lo spago
nel gomitolo
in cima al lago
di Garda

Alberto Sighele

il punto di partenza di tutto è l’esistenza

il punto di partenza di tutto è l’esistenza
quando uno non può fare senza
l’altro e capisce se stesso in contatto
col tutto a partire dalla pelle e poi dentro
nel covo cavo pieno scavo e trovo l’uovo
della coscienza che covo con pazienza
fino a che in cima agli alberi la rima
canta che prima riceve la linfa
dalla spinta palpitante dalla radice
di quel che ognuno dice a se stesso
e poi lo ritrova riflesso nella danza
che si innalza a spirale specchiandosi
all’altro dandosi l’uno all’altro
in alto riversandosi all’universo

Alberto Sighele

sui tuoi fianchi

sui tuoi fianchi
la cintura che mi manchi

dalle tue spalle
solo cose belle

i miei ideali
dalle tue scapole scappano

scivolano carezze
spuntano le ali

alzo la foglia di fico fin su
e all’ombelico sobbalzo

dalle tue ginocchia giro
mi sollevo e sospiro

mi accumulo a pannocchia
fino ai tuoi occhi

Alberto Sighele

dio è morto

dio è morto
ma risorto
nel mio orto
parla nel clima
tuona nei diritti

comanda nel fiore
insegna la spirale
supplica siete
fili d’erba fitti
ma ci state tutti

Alberto Sighele