io ho la scrittura compulsiva, ma è piacevole e viva. Viticcio e ricciolo, mi lega alle nuvole, al movimento, a leggerezza, fantasia, libertà. E’ mia. E tu dove sei? Sei la matita, la margherita che ordina i petali a raggiera, la scrivana che fa belle le righe nelle curve, mentre scrive e sorride. Che tutta l’umanità ne risplenda, vi si specchi, possa leggere se stessa in quella scrittura che dura. Se passa di mano in mano, piano, depositandosi dagli occhi sul cuore. È lì batte scrittura che poi ancora riparte.

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Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.