la canna dal ricciolo della coda

libero la canna dal ricciolo della coda lungo la colonna al colmo del cervello
perché è bello che io senta l’anima a stantuffo dare il respiro al cuore
e che il rettile che ero possa tirar dritto dopo lo sbandamento laterale la vibrazione a spirale
teso come una corda al cuore del problema la realizzazione di sé e della realtà
che il sé con sé trascina questo è il compito che affascina e trascende la mia coscienza
vincere l’incoscienza mia e del mondo verso il livello superiore
dove tutto è più bello e tutti danzano nell’ebbrezza d’armonia e amore

Alberto Sighele

libero la canna dal ricciolo della coda lungo la colonna al colmo del cervello perché è bello che io senta l’anima a stantuffo dare il respiro al cuore e che il rettile che ero possa tirar dritto dopo lo sbandamento laterale la vibrazione a spirale teso come una corda al cuore del problema la realizzazione di sé e della realtà che il sé con sé trascina questo è il compito che affascina e trascende la mia coscienza vincere l’incoscienza mia e del mondo verso il livello superiore dove tutto è più bello e tutti danzano nell’ebbrezza d’armonia e amore

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Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.