abbiamo scritto sugli striscioni

abbiamo scritto sugli striscioni
le nostre intimità
strapparli è oscenità

ci strappano gli striscioni
e dai microfoni
valanghe di intimidazioni

l’uragano si avvita da lontano
e la dignità sarà
dura a morire

anzi li infilzerà
si infilerà nella cruna dell’ago
e riprenderà a tessere

e potremo essere
noi stessi

 

mangiarsi Facebook a colazione
colpire i giornali
la scuola
lo striscione

il bavaglio è sbaglio
è il raglio dell’asino il nostro inno
poter dire noi sì no sì no
cosa voglio

sono le oche sul Campidoglio
il nostro orgoglio

appena da sotto
uno usa la testa
la tagliano

dall’alto
ogni giorno
una tempesta

di insulti all’umanità
adesso la dignità digrigna i denti
e vedrai se morde

macinerà tutto dall’interno
l’indecenza si sgretolerà
l’inferno sarà
per chi  se lo costruirà

è da questa parte
la felicità

Alberto Sighele

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Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.