mostra a Brescia di Xante Battaglia curata da Giosuè Allegrini con performance di Alberto Sighele e Rosa Yurchenko

testo della performance della Compagnia Fonetica Sighele/Yurchenko per Xante Battaglia

1
come sul bianco io non mi stanco di scrivere
con quale colore mi stupirà il camaleonte?
Mi entra in fronte con un unico colore
e lì nascosto
aspetta si rinnovi il verde del bosco
che il rosso mi salti addosso
che il blu riempia la botte della notte

e aspetta
che qualcuno ci metta
tutto

2
io svesto dice il maestro
la moda della storia e la comodità
e la chiamo nuda senza scudo né scusa
a risorgere

lì sta
l’arte

3
lacera lo sfregio
e la lama del coraggio di averlo detto
ti porta sul tetto del mondo
da dove per primo
vedi
il raggio di sole

 

4
lo stile binario
dall’essenziale al particolare
ti fa andare all’incontrario
ringrazialo

ti apre gli occhi
finché tu tocchi
il tre
l’incontro degli opposti

5
come il mare è in ogni onda
così l’umanità della madre
mi aspetta vigile
come il sorgere verticale del sole
sull’altra estrema sponda

6
tra modello e unicità
tra i molti gesti ripetuti
della modernità sta
il grido della coscienza
l’intuito dell’artista
l’uno
che poi torna nella ruota del tempo
a correre nella propria pista

ma ha detto a tutti
che il senso è dentro
al centro

Alberto Sighele per Xante Battaglia stimolato da testo critico di Giosuè Allegrini

la performance sarà integrata da qualche intervento su  specifiche opere in esposizione

(tutto verrà declamato senza lettura con voce e gestualità corporea)

patria che nascondi i figli
ricordati della madre

patria che nascondi i figli ricordati della madre

 

con un gesto della sciabola delle viscere ci sono

 

 

 

 

 

l’immagine la parola

l’immagine la parola il tatto
tutto quel che ha odore
di cuore e si mescola al gusto
dell’essere l’uno
che assorbe ed è assorbito
l’ho visto l’ho detto lo sento
lo gusto ho finito
io sono la coscienza

 

Alberto Sighele

ricordi di una mostra: un visivo poeta e un poeta visivo

 

con un gesto della sciabola delle viscere ci sono                   per Xante Battaglia
per la cura del figlio entrerai nella storia e mani e piedi faranno quel che il cuore gli aveva immaginato                                         per Xante Battaglia
Patria che nascondi i figli, ricordati della madre!                                      per Xante Battaglia

 

chi accetta il bianco e il nero avrà tutte le curve e il tuo bacio mi scioglierà la lotta         per Xante Battaglia
fiori ruvidi di terra che dal grembo suo oscuro vi ha dato già il colore           per Xante Battaglia
occhi e sopraciglia portano al perdono     la bellezza è nella mente                         per Xante Battaglia

 

vieni vortice attraversami

 

dagli abissi la sua forza ti rialza      sembra farcela da  sola                           per Xante Battaglia

di chi è la casa?

un diavolo sul tavolo
un angelo nell’angolo
di chi è la casa?
dove porta la porta?
e la finestra è aperta?
sono io sulla soglia della tua voglia?
e lo scalino mi porta più vicino?
vieni con me a letto o ci infiliamo nel cassetto dei ricordi?
se ti dico baciami mi mordi?
o mi dici una parola sola
perché fuori piove e io ho mille prove
del nostro amore

Alberto Sighele