ognuno fa la sua strada e che vada a noi prendere l’esempio chiedere quale è il proprio vortice e poi lasciarlo venire in superficie e lui ti dice tutto

ognuno fa la sua strada
e che vada
a noi prendere l’esempio
chiedere quale è il proprio vortice
e poi lasciarlo venire in superficie
e lui ti dice
tutto

ognuno fa la sua strada e che vada a noi prendere l’esempio chiedere quale è il proprio vortice e poi lasciarlo venire in superficie e lui ti dice tutto
accolgo raccolgo e spingo l’amore l’altro l’armonia lungo la colonna l’ugola in alto e mi esalto nella mente che vibra immensamente tra me e te aum ognuno fa la sua strada e che vada a noi prendere l’esempio chiedere quale è il proprio vortice e poi lasciarlo venire in superficie e lui ti dice tutto

Alberto Sighele

simbolo è assieme tenere le cose dare loro senso ed è dentro e fuori nello stesso momento come il respiro se mi dai tempo lo sento

simbolo
è assieme
tenere le cose
dare loro senso
ed è dentro e fuori nello stesso momento
come il respiro
se mi dai tempo lo sento

Alberto Sighele

nell’abbraccio della spirale che sale tutto quello che vale le tue labbra le tue braccia il fare breccia l’essere freccia simbolo è assieme tenere le cose dare loro senso ed è dentro e fuori nello stesso momento come il respiro se mi dai tempo lo sento

impara dalla rete da accesso a tutti ai belli e ai brutti e poi nel groviglio ti imbroglia e ti ingarbuglia ma è vero che era aperta ma la scoperta è il doppio è come la terra l’acqua il fuoco l’aria lei imita l’etere ma noi nella ricerca di ciò che è bello saliamo fin oltre il cervello

impara dalla rete da accesso a tutti ai belli e ai brutti
e poi nel groviglio ti imbroglia e ti ingarbuglia
ma è vero che era aperta
così la scoperta è il doppio
è come la terra l’acqua il fuoco l’aria lei imita l’etere
e noi nella ricerca di ciò che è bello
saliamo liberi e danzanti fin oltre il cervello

Alberto Sighele

capire quel che abbiamo attorno e ringraziarne tutto il giorno e la notte nessuno ti darà le botte ma fallo fallo fallo quel che viene dal profondo finirà coll’essere tondo allora è buono impara dalla rete da accesso a tutti ai belli e ai brutti e poi nel groviglio ti imbroglia e ti ingarbuglia ma è vero che era aperta così la scoperta è il doppio è come la terra l’acqua il fuoco l’aria lei imita l’etere e noi nella ricerca di ciò che è bello saliamo liberi e danzanti fin oltre il cervello
impara dalla rete da accesso a tutti ai belli e ai brutti e poi nel groviglio ti imbroglia e ti ingarbuglia ma è vero che era aperta così la scoperta è il doppio è come la terra l’acqua il fuoco l’aria lei imita l’etere e noi nella ricerca di ciò che è bello saliamo liberi e danzanti fin oltre il cervello

la rima arriva prima perché è casuale viene dall’oltre e lo scavalca scavalca l’ego che controlla tutto la rima è flusso noi siamo davanti e dietro alla morte quello che ci deve interessare è l’essere sulla soglia l’essenza della vita quella voglia di avere tutto

la rima arriva prima perché è casuale
viene dall’oltre e lo scavalca scavalca l’ego
che controlla tutto, la rima è flusso
noi siamo davanti e dietro alla morte
quello che ci deve interessare
è l’essere sulla soglia, l’essenza della vita
quella voglia di avere tutto

Alberto Sighele

la rima arriva prima perché è casuale viene dall’oltre e lo scavalca scavalca l’ego che controlla tutto, la rima è flusso noi siamo davanti e dietro alla morte quello che ci deve interessare è l’essere sulla soglia, l’essenza della vita quella voglia di avere tutto
la rima arriva prima perché è casuale viene dall’oltre e lo scavalca scavalca l’ego che controlla tutto, la rima è flusso noi siamo davanti e dietro alla morte quello che ci deve interessare è l’essere sulla soglia, l’essenza della vita quella voglia di avere tutto
faccio yoga che così si sfoga il mio fiore che so essere lento così aspetto che venga da dentro la rima arriva prima perché è casuale viene dall’oltre e lo scavalca scavalca l’ego che controlla tutto, la rima è flusso noi siamo davanti e dietro alla morte quello che ci deve interessare è l’essere sulla soglia, l’essenza della vita quella voglia di avere tutto

ringraziarne tutto il giorno


capire quel che abbiamo attorno
e ringraziarne tutto il giorno
e la notte nessuno ti darà le botte
ma fallo fallo fallo
quel che viene dal profondo
finirà coll’essere tondo
allora è buono

Alberto Sighele

capire quel che abbiamo attorno e ringraziarne tutto il giorno e la notte nessuno ti darà le botte ma fallo fallo fallo quel che viene dal profondo finirà coll’essere tondo allora è buono
capire quel che abbiamo attorno e ringraziarne tutto il giorno e la notte nessuno ti darà le botte ma fallo fallo fallo quel che viene dal profondo finirà coll’essere tondo allora è buono

le margheritine spudoratamente aperte al sole si chiudono modeste la notte non è bene o male è l’alternanza sono belle così se le penso raccolte nell’ oscurità sono belle cosà col cuore nudo al sole è il due il ritmo binario la musica del cuore da capire basta solo assorbire quel che abbiamo attorno

le margheritine spudoratamente aperte al sole
si chiudono modeste la notte
non è bene o male è l’alternanza
sono belle così se le penso raccolte nell’oscurità
sono belle cosà col cuore nudo al sole
è il due il ritmo binario la musica del cuore da capire
basta solo assorbire quel che abbiamo attorno

le margheritine spudoratamente aperte al sole si chiudono modeste la notte non è bene o male è l’alternanza sono belle così se le penso raccolte nell’oscurità sono belle cosà col cuore nudo al sole è il due il ritmo binario la musica del cuore da capire basta solo assorbire quel che abbiamo attorno

Alberto Sighele



capire quel che abbiamo attorno
e ringraziarne tutto il giorno
e la notte nessuno ti darà le botte
ma fallo fallo fallo
quel che viene dal profondo
finirà coll’essere tondo
allora è buono

le margheritine spudoratamente aperte al sole si chiudono modeste la notte non è bene o male è l’alternanza sono belle così se le penso raccolte nell’oscurità sono belle cosà col cuore nudo al sole è il due il ritmo binario la musica del cuore da capire basta solo assorbire quel che abbiamo attorno

Alberto Sighele

le margheritine spudoratamente aperte al sole si chiudono modeste la notte non è bene o male è l’alternanza sono belle così se le penso raccolte nell’oscurità sono belle cosà col cuore nudo al sole è il due il ritmo binario la musica del cuore da capire basta solo assorbire quel che abbiamo attorno

farmi andare in fretta

nessuno ha diritto di farmi andare in fretta
io non sono una affettatrice nessuno lo dice
che devo tagliare il melone con la scimitarra
potrebbe intimorire il mondo che è anche tondo
e allora decido io se corro vado a piedi in macchina
in moto in treno o in bicicletta senza fretta
a meno non sia infilarti il muso in mezzo al seno

nessuno ha diritto di farmi andare in fretta io non sono una affettatrice nessuno lo dice che devo tagliare il melone con la scimitarra potrebbe intimorire il mondo che è anche tondo e allora decido io se corro vado a piedi in macchina in moto in treno o in bicicletta senza fretta a meno non sia infilarti il muso in mezzo al seno

Alberto Sighele

a me piace svegliare la casa col fuoco in cantina presto la mattina

a me piace svegliare la casa col fuoco in cantina
presto la mattina col caffè da portare a te
con la fiamma col fumo che sale dal camino
dalle fondamenta che si senta
che c’è vita nella casa e così accada
che la kundalini depositata in noi da bambini
la curva in noi, la madre, l’amante salga

Alberto Sighele

a me piace svegliare la casa col fuoco in cantina presto la mattina col caffè da portare a te con la fiamma col fumo che sale dal camino dalle fondamenta che si senta che c’è vita nella casa e così accada che la kundalini depositata in noi da bambini la curva in noi, la madre, l’amante salga
a me piace svegliare la casa col fuoco in cantina presto la mattina col caffè da portare a te con la fiamma col fumo che sale dal camino dalle fondamenta che si senta che c’è vita nella casa e così accada che la kundalini depositata in noi da bambini la curva in noi, la madre, l’amante salga

come la palma si spalma sul cielo la calma ti porta è vero al tuo scopo la felicità sta nel silenzio che la parola venga quando l’ascolto la sostenga che il vuoto sia il modo con cui invoco la pienezza del tuo seno hai capito che la goccia alla fine trabocca? e la bocca solo sboccia quando sa che sarà un bacio e poi un fiume di parole o sussurri d’amore

come la palma si spalma sul cielo la calma ti porta è vero al tuo scopo
la felicità sta nel silenzio e la parola venga quando l’ascolto la sostenga
che il vuoto sia il modo con cui io invoco la pienezza del tuo seno
hai capito almeno
che la goccia alla fine trabocca?
e la bocca solo sboccia quando sa che sarà un bacio
e poi, se vuoi, un fiume di parole o sussurri d’amore e nient’altro

Alberto Sighele

come la palma si spalma sul cielo la calma ti porta è vero al tuo scopo la felicità sta nel silenzio e la parola venga quando l’ascolto la sostenga che il vuoto sia il modo con cui io invoco la pienezza del tuo seno hai capito almeno che la goccia alla fine trabocca? e la bocca solo sboccia quando sa che sarà un bacio e poi, se vuoi, un fiume di parole o sussurri d’amore e nient’altro
come la palma si spalma sul cielo la calma ti porta è vero al tuo scopo la felicità sta nel silenzio e la parola venga quando l’ascolto la sostenga che il vuoto sia il modo con cui io invoco la pienezza del tuo seno hai capito almeno che la goccia alla fine trabocca? e la bocca solo sboccia quando sa che sarà un bacio e poi, se vuoi, un fiume di parole o sussurri d’amore e nient’altro