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noi mettiamo la molla al sole
perché si alzi
noi gli suoniamo la sveglia
il sole è in fondo e in cima al nostro cuore
il sole siamo noi e poi?
tirane le conseguenze
si sente che è vero nell’anima

Alberto Sighele

nessuno sommerga
di critiche il mio rito
che la mia merda
sia nel mio orto
è lì che si realizza
tra le ortiche il mio mito
dove io sono morto e risorto

Alberto Sighele

tu hai
tutta la mia geografia
e tutta la mia storia
ti cerco ovunque
ti penso sempre
mi porti oltre
sono perché sei

Alberto Sighele

il mio posto giusto
è dove io torno
da te
il tempo lento e buono
è quando io sono
davanti a te
cos’altro vuoi da me?

Alberto Sighele

il silenzio è la stanza da dove si alza il sole
la sua sola parola è il silenzio
per la distanza
ma nel calore
il sole è il nostro spirito
annuncia predica supplica
amore

Alberto Sighele

è lo star fermo dell’inverno
che scatena la primavera
la prima vera occasione di esplodere
guardati attorno, impara ogni giorno
poi calmati
il vortice è sempre pronto
è dentro

Alberto Sighele

mi basta un particolare, un gancio,
per andare in orbita, mi lancio,
è un vecchio meccanismo
che dice che tutto in fondo è medesimo all’altro,
tutto è un fascio e fascino,
uno strascico di stelle,
di carezze e di intuitive certezze

Alberto Sighele

una poesia al giorno
diceva la mia voce
interiore
sembrava inconcepibile
e poi cosa ne puoi fare?
dare
fare come il sole

Alberto Sighele

il mio prossimo libro
il più facile
come uno scoiattolo
sulle vertebre
di ramo in ramo
nel vortice del richiamo
che ti amo

Alberto Sighele

la vibrazione
il fremito della foglia
cos’altro vuoi che io voglia
se non toccarti
perché nell’abbraccio
della spirale che sale
tutto quello che vale

Alberto Sighele

Alberto Sighele

nell’abbraccio
della spirale che sale
tutto quello che vale
le tue labbra
le tue braccia
il fare breccia
l’essere freccia