Marco Locci è mare e luce
con i suoi occhi mi conduce
oltre il confine in quel viaggio
dove sbarco dalla vela di un raggio
alla riva lontana oltre il varco
dove sempre la vita ci ama
Alberto Sighele
Marco Locci è mare e luce
con i suoi occhi mi conduce
oltre il confine in quel viaggio
dove sbarco dalla vela di un raggio
alla riva lontana oltre il varco
dove sempre la vita ci ama
Alberto Sighele
minchia
mica
pensi sia andata persa
la saggezza degli
Inca?
incomincia
nei labirinti
dell’inconscio
già cammina nei tuoi
stinchi
Alberto Sighele
la treccia è una freccia
con la forza
del tre
Alberto Sighele
dell’urgenza si può far senza
è la pace che non tace
Alberto Sighele
trovo nell’uovo della gallina
il senso di ogni mattina
e nel suo canto
si rasserena il mio pianto
Alberto Sighele
sei una dea
senza fissa dimora
che mi seduce sempre ancora
Alberto Sighele
accordo e disaccordo
ordine e disordine
caos e armonia
nel flusso del tutto
ciao tao
vengo e ti tengo
ti mollo e ti controllo
ti salto al collo
mi lascio andare
ciao tao
imparo a respirare
ad essere onda del mare
silenzio e parola
fremito e foglia
ciao tao
oltre la soglia
Alberto Sighele
il suono è una danza
che riempie spazio
e circostanza
Alberto Sighele
stronzo e diarrea
se la digestione è creativa
sono scia e via
lattea
se la prospettiva è viva
è buona idea
accettala
Alberto Sighele
fiore e corolla
non molla
il centro e la circonferenza
il cuore e la pelle
si contrae e si allenta
la molla
balza e si accontenta
Alberto Sighele