4° dei 7 giorni con la copertina di un libro amato (chi vuol entrare nel gioco si faccia avanti)

Quest’oggi è un libro in tedesco “Blütezeit am Baum des Lebens” -Letzte Schritte auf der Reise zur Bestimmung des Menchen- di Shri Mataji Nirmala Devi, che vuol dire: tempo di fioritura sull’albero della vita: ultimi passi nel viaggio per la realizzazione della persona. Un’altra volta vi devo confessare che mi avevano regalato un libro di meditazione di questa santa donna di Shri Mataji Nirmala Devi, libro che io ho regolarmente perso dopo averlo divorato dall’inizio alla fine, dalla fine all’inizio, dal centro in dietro, e dal centro in avanti. Voi dovreste fare una ricerca in internet e trovare materiale relativo a Sahaja Yoga che vuol dire >Yoga Spontaneo ad esempio qui http://www.sahajayoga.it/. Perché parlarvene? Perché io funziono a libri. Ho imparato a nuotare su un libro, non scherzo, certo che poi andavo nell’acqua. Ma il libro mi spiegava tutto. E così è andata con questa meditazione. Quella donna era una bambina ai tempi di Gandhi, cresciuta in quel movimento di liberazione nazionale… ma ha sempre seguito il suo interesse primario, la sua missione nella vita, che era capire come migliorare l’umanità. Ha studiato, ha esperimentato e ha diffuso un insegnamento. Io che faccio sempre tutto a modo mio ma assorbo moltissimo, vi consiglio di fare la stessa cosa. Vi ho trovato tutto quello che avevo già scoperto nella vita ma me lo ha messo nel corpo da un centro di energia all’altro, guidandolo con il pensiero e la meditazione. Una cosa straordinaria. Noi siamo una continua creazione. Guardate quel sorriso, non sbagliate a fidarvi. Naturalmente poi io ho comperato quel libro in tedesco perché volevo tenermi allenato il tedesco…

mi aggrappo alla tua zattera

ti ho scovata nell’identità del 2
ti ho scolpita nel 6 tra gli opposti con chi stai
con la forza del 4 incontro di respiro e sangue
mi mescolo ai cavatappi dei pensieri a zazzera
da cima a fondo che non mi scappi
mi aggrappo alla tua zattera
sulla soglia dell’oceano dell’amore infinito spirito ti ritrovo

Alberto Sighele

ti ho scovata nell’identità del 2 ti ho scolpita nel 6 tra gli opposti con chi stai con la forza del 4 incontro di respiro e sangue mi mescolo ai cavatappi dei pensieri a zazzera da cima a fondo che non mi scappi mi aggrappo alla tua zattera sulla soglia dell’oceano dell’amore infinito spirito ti ritrovo

tu sei la rotazione terrestre

tu sei la rotazione terrestre
se sei il fuoco al suo centro che sale
dal vulcano o dalla canna centrale di ciascuno
se le cose si mettono in movimento in noi flusso e spirale
e la profezia di sempre si avverasse
lo devi solo far scaturire in meditazione
la visione del sole in te per le galassie

Alberto Sighele

tu sei la rotazione terrestre se sei il fuoco al suo centro che sale dal vulcano o dalla canna centrale di ciascuno se le cose si mettono in movimento in noi flusso e spirale e la profezia di sempre si avverasse lo devi solo far scaturire in meditazione la visione del sole in te per le galassie
tu sei la rotazione terrestre se sei il fuoco al suo centro che sale dal vulcano o dalla canna centrale di ciascuno se le cose si mettono in movimento in noi flusso e spirale e la profezia di sempre si avverasse lo devi solo far scaturire in meditazione la visione del sole in te per le galassie

veliero barchetta zattera o rottame alla deriva

che io abbia un veliero una barchetta una zattera
o un rottame alla deriva
nel tuo mare in tempesta
proprio poco importa sembra
resta
mettitelo in testa
io calmerò me stesso e te tempesta

Alberto Sighele

che io abbia un veliero una barchetta una zattera o un rottame alla deriva nel tuo mare in tempesta proprio poco importa sembra resta mettitelo in testa io calmerò me stesso e te tempesta
Italia, amore, togli lo stivale del Fascismo e dell’Impero di quando era romano che ti accarezzi la gamba nuda assieme entriamo e seduciamo l’Europa la nuova patria la meditazione e l’azione devono essere la stessa cosa come io e te l’oltre è qui la ruota è il perno e il perno è la ruota altrimenti come si nuota io e te assieme nudi nell’oceano? che io abbia un veliero una barchetta una zattera o un rottame alla deriva nel tuo mare in tempesta proprio poco importa sembra resta mettitelo in testa io calmerò me stesso e te tempesta

la curva tua che sale

la curva tua che sale
la carezza mia che viene
il ramo mio che cresce
il desiderio doppio nostro riesce
a definire il ponte
sul quale il 2 è molteplice
felice è l’universo intero in fremito

Alberto Sighele

la curva tua che sale la carezza mia che viene il ramo mio che cresce il desiderio doppio nostro riesce a definire il ponte sul quale il 2 è molteplice felice è l’universo intero in fremito
nella calma della cantina mi si avvicina l’anima del mondo mi dice a te non nascondo il mio segreto anch’io sono un essere vivente, lo dico solo a te perché essendo lento io sento che tu non cedi in fretta allo spavento della verità e di quanta responsabilità adesso che lo sai con prudenza lo dirai quando salirai che non ti diano per matto (già lo sei, agli occhi loro non ai miei. ) la curva tua che sale la carezza mia che viene il ramo mio che cresce il desiderio doppio nostro riesce a definire il ponte sul quale il 2 è molteplice felice è l’universo intero in fremito
la curva tua che sale la carezza mia che viene il ramo mio che cresce il desiderio doppio nostro riesce a definire il ponte sul quale il 2 è molteplice felice è l’universo intero in fremito

è meglio bere dal bicchiere

è meglio
bere dal bicchiere
perché lo riesci a vedere
a contenere
bere dalla bottiglia
ti piglia la mano la canna la frenesia
mentre la natura la felicità la via sicura è giusta misura

Alberto Sighele




è meglio bere dal bicchiere

25 aprile 4 maggio la liberazione

25 aprile 4 maggio la liberazione
ci voleva una settimana
per capire che il fascismo era
malattia gabbia prigione peste
sempre in pista ma basta
stare attenti a dove pesti
e dove metti il piede

Alberto Sighele

25 aprile 4 maggio la liberazione ci voleva una settimana per capire che il fascismo era malattia gabbia prigione peste sempre in pista ma basta stare attenti a dove pesti e dove metti il piede
25 aprile 4 maggio la liberazione ci voleva una settimana per capire che il fascismo era malattia gabbia prigione peste sempre in pista ma basta stare attenti a dove pesti e dove metti il piede

è uno straccio la bandiera del 4 maggio

è uno straccio
la bandiera del 4 maggio
abbi il coraggio di dire a te stesso
cosa faccio di me adesso e sempre?
il nodo eterno ENORME
sei tu
non le NORME per te di un governo

Alberto Sighele

è uno straccio la bandiera del 4 maggio abbi il coraggio di dire a te stesso cosa faccio di me adesso e sempre? il nodo eterno ENORME sei tu non le NORME per te di un governo

sulla soglia dell’oceano

ti ho incontrata nel 2 sotto l’ombelico
nell’intimità tra le gambe
ti ho incontrata nel 6 sotto la mente
nel segreto degli opposti tra i tuoi occhi
ti ho imprigionata nel 4 al centro nel vortice del cuore
nel conforto della rosa dei venti adesso ti chiedo come ti senti
sulla soglia dell’oceano dell’amore

Alberto Sighele

ti ho incontrata nel 2 sotto l’ombelico nell’intimità tra le gambe ti ho incontrata nel 6 sotto la mente nel segreto degli opposti tra i tuoi occhi ti ho imprigionata nel 4 al centro nel vortice del cuore nel conforto della rosa dei venti adesso ti chiedo come ti senti sulla soglia dell’oceano dell’amore