Roberto Lorenzini

il filo dei rapporti

la cinghia a tracolla attraverso i seni
dal collo alle labbra ti supplico
vieni

Alla Sagra dell’Addolorata a Calliano, il 15 – 17 settembre 2017, Roberto Lorenzini ha esposto sue sculture affianco ad acquarelli di Cristina Campana.
Ecco una galleria.
Il commento poetico alle opere è di Alberto Sighele.

lenta
la lumaca si lancia
in una corsa d’amore
non si spaventa
nel guscio non torna
vuol toccarti le corna

 

la valigia in terra
le mani in tasca
adesso basta
guardate me

l’erba si piega
e spiega tutti i livelli
sono miei quei pennelli
fin dentro le nuvole

la foglia è qui
la soglia lontano
se ti concedi alla luce
arrivi
piano

 

se il cuore ti cala sull’addome
adesso so come
è bello il tuo agnello

la schiuma rotola
sfuma
e si concede in ciottolo

alberi amari assorbono spari
e il monte là oltre calamita le schegge
solo il lago ci protegge

cosa fanno queste briciole d’uccelli?
sopra il mare mosso
beccolano il tramonto rosso

il bavero alto
il cappello basso
allento la cinghia
rallento il passo

 

oltre gli spruzzi
la verità che siamo tutti
il mare

la bolla frigge
la crosta protegge
ma presto una  scheggia
“sono io la più bella”
trafiggerà le stelle

queste montagne
sono onde del mare
al cielo ci devi pensare
tu

l’onda è vigile in cresta
è sentinella all’erta
guerriera
ma la stessa onda
è dono all’abbandono
è donna

 

ginocchio
culo
ginocchio
gomito
nuca
ovunque ti conduca
la sua onda
vai

 

 

da questo oblò
ti dirò
che il mare è amore e morte
e onda e sponda

tra il cielo e la cima dei monti
il dialogo è luce
loro lo graffiano
lui li ammorbidisce