grave è l’irresponsabilità

grave è l’irresponsabilità
il non dare risposte
o risposte false per poi
specularci sopra paura
dipendenza
ed il proprio potere

 

grave è l’irresponsabilità
il non dare risposte
o risposte false per poi
specularci sopra paura
dipendenza
ed il proprio potere

Alberto Sighele

non ti nasconde il tatuaggio, non il raggio di sole, non la foglia

non ti nasconde il tatuaggio,
non il raggio di sole,
non la foglia

ti resta la voglia
di eden e luce

devi andare dove ti conduce
nel cuore alla violenza
e sfidarla facendone senza

devi essere nuda in tutte le piazze
dove impazzisce
la domanda di pace e di pane

Alberto Sighele

non ti nasconde il tatuaggio,
non il raggio di sole,
non la foglia
ti resta la voglia
di eden e luce
devi andare dove ti conduce
nel cuore alla violenza
e sfidarla facendone senza
devi essere nuda in tutte le piazze
dove impazzisce
la domanda di pace e di pane
Alberto Sighele
non ti nasconde il tatuaggio,
non il raggio di sole,
non la foglia
ti resta la voglia
di eden e luce
devi andare dove ti conduce
nel cuore alla violenza
e sfidarla facendone senza
devi essere nuda in tutte le piazze
dove impazzisce
la domanda di pace e di pane
Alberto Sighele

 

 

 

è destino che l’assassino paghi per primo

è destino
che l’assassino
paghi per primo
è legge profonda
scritta sull’onda
e se qualcuno non crede
e non la legge
protegge l’assassino
ed è assassino lui stesso
adesso non resta che pensare
che il mare non è solo onda
è una cosa molto più profonda
e universale
e che il male
fa male a se stesso
e che adesso quel vortice
deve tutto riavvitarsi
su se stesso
ed il bene è quel seme
e quel guizzo di rivolta
e non la prossima volta adesso
e da quel seme
il vortice potentissimo
del bene
e nelle foreste Amazzoniche
non ci si ammazza
si fa l’amore su tutte le foglie
e nell’universo il buco nero
la coscienza lo riavvolge ed è pieno
di luce
Alberto Sighele
il fiume
che non sta mai fermo
insegna l’eterno

 

dì all’assassino

se hanno ucciso un bambino
dì all’assassino
che il suo destino
è morire e risorgere

e che ci è più vicino il bambino

perché la sua macina di mulino
al collo
da sollevare
è sul fondo del mare

e se dicesse
l’avessi saputo prima
digli che è divino risorgere
e possibile

e quando risorgerà
sarà una bambina
da non violentare dicendo poi
l’avessi saputo prima

Alberto Sighele

noi siamo la montagna che schiaccerà l’ingiustizia perché abbiamo il fuoco del vulcano e l’oceano che ti amo

noi siamo la montagna
che schiaccerà l’ingiustizia
perché abbiamo
il fuoco del vulcano
l’oceano che ti amo
il vortice delle galassie
la pazienza degli elefanti
e quando rotoliamo
è primavera
e poi ricominciamo
l’abbiamo dentro noi tutti quanti

Alberto Sighele

quando il tuo braccio si prende l’altro braccio forse è per dirmi scioglimi tu in un abbraccio
quando il tuo braccio si prende l’altro braccio forse è per dirmi scioglimi tu in un abbraccio
noi siamo la montagna
che schiaccerà l’ingiustizia
perché abbiamo
il fuoco del vulcano
l’oceano che ti amo
il vortice delle galassie
la pazienza degli elefanti
e quando rotoliamo
è primavera
e poi ricominciamo
l’abbiamo dentro noi tutti quanti

 

non si preoccupa il fiore

non si preoccupa il fiore

anche tu vieni fuori
dalla forza dei fiori
e dal cavatappi dei riccioli
ma non sei vaso contenitore
sei la vita,
amore
il fiore più bello è quello che non si preoccupa ma fa quello che deve