quello che capita nella mia colonna vertebrale
quando la kundalini sale
è il mulinello degli astri
e qualcuno dimostri
che non è bello
che non è dono
che io te loro uno sono
Alberto Sighele
io il vuoto
tu il pieno
mi avvito sul tuo corpo
come una carezza al seno
Venere la vita sei
e tutto è già spiegato
dai riccioli tuoi
i tuoi riccioli
succhiano su
e io ne subisco il fascino
tu sei la canna di bambù
io il ciuffo di bambù attorno
ma dentro il vuoto sibila
il flauto della vita
le immagini
le parole
l’amore di sapienza
la potenza delle cose
il profumo delle opportunità
e le natiche tue da stringere
facciamo strada assieme?
Alberto Sighele
non mi vergogno
del mio sogno
di rincorrerti con una rima
d’amore
ogni giorno
prima che ti anneghi
con un oceano tutt’attorno
Alberto Sighele
un orecchio
è un secchio
di parole raccolte
ed ecco che improvvisamente
ne sale solo una alla mente
prorompente
amore
Alberto Sighele
voglio fare
di un serpente la linea dell’orizzonte
di un fiume
un filo d’erba
e viceversa
del mio amore per te
un oceano
Alberto Sighele
come posso far senza della potenza con cui la montagna si inarcua a difendermi a dirmi che mi ama come una valle ed è pronta a fare tutto per me?
sono le ore le note nel tempo che scandiscono il ritmo di te che sei l’unica mia musica
Alberto Sighele
nessun no alla vasca da bagno che riesca ad essere oceano né al mio sogno della certezza della tua bellezza
Alberto Sighele
tu sei la mia fiamma
ma è il soffio dell’anima
che la tiene accesa
ed il giro
in cui tiro
il respiro
che il vuoto ed il pieno si parlino
Alberto Sighele
