mi viene il flusso di coscienza

mi viene il flusso di coscienza
è l’ispirazione
è la casualità l’iniziazione
l’accostarsi delle idee
che vanno in movimento
appena ho te accanto
anche se lontana nessun pianto

Alberto Sighele

mi viene il flusso di coscienza è l’ispirazione è la casualità l’iniziazione l’accostarsi delle idee che vanno in movimento appena ho te accanto anche se lontana nessun pianto

le vite degli altri ti vengono incontro

le vite degli altri ti vengono incontro
sono loro che rafforzano naturalmente
quel che sta apparendo nella tua mente
le parole si acciuffano per i capelli o la coda
la realtà è soda
e una, è già oltre tu e loro
noi eravamo il brodo

Alberto Sighele

le vite degli altri ti vengono incontro sono loro che rafforzano naturalmente quel che sta apparendo nella tua mente le parole si acciuffano per i capelli o la coda la realtà è soda e una, è già oltre tu e loro noi eravamo il brodo

un filo d’erba e una meteorite

il sesso, me stesso, il nesso, adesso, lo stesso
un filo d’erba e una meteorite
ma l’ordine non è casuale
la vita ti viene in cima alle dita
guardo come le cose prendono sagoma
capisci che io sono dono
e che l’azione va con l’abbandono

Alberto Sighele

un filo d’erba e una meteorite

il massimo della fretta sia la bicicletta

il massimo della fretta sia la bicicletta
poi vai a piedi e ogni tanto ti siedi
poi ancora rallenti e misuri i sentimenti dal sorgere al calare del sole
poi penserai al giorno e alla notte poi allo scorrere degli anni
darai senso agli affanni?
o allargherai ancora l’orizzonte e ti arrampicherai
sulla palma della calma per i datteri più dolci?

Alberto Sighele


il massimo della fretta sia la bicicletta poi vai a piedi e ogni tanto ti siedi poi ancora rallenti e misuri i sentimenti dal sorgere al calare del sole poi penserai al giorno e alla notte poi allo scorrere degli anni darai senso agli affanni? o allargherai ancora l’orizzonte e ti arrampicherai sulla palma della calma per i datteri più dolci?

cosa dimostra se mi metto al centro della giostra

cosa dimostra
se mi metto al centro della giostra
in meditazione
lungo la mia colonna
dentro la mia canna
raccolto nel mio flauto
aspettando il sibilo della fiamma?

Alberto Sighele

cosa dimostra se mi metto al centro della giostra in meditazione lungo la mia colonna dentro la mia canna raccolto nel mio flauto aspettando il sibilo della fiamma?

adesso salgo non scendo

adesso salgo non scendo
dicevo e accarezzavo le tue gambe salendo
il fremito tuo nel sangue faceva me
languido e poi lingua di fuoco
sulla quale il desiderio mio e tuo si è scatenato
dentro il vuoto della canna di bambù sempre più in sù
ed eravamo le note di un cucù amico tra le cime degli alberi

Alberto Sighele

adesso salgo non scendo dicevo e accarezzavo le tue gambe salendo il fremito tuo nel sangue faceva me languido e poi lingua di fuoco sulla quale il desiderio mio e tuo si è scatenato dentro il vuoto della canna di bambù sempre più in sù ed eravamo le note di un cucù amico tra le cime degli alberi

la merce marcia e il mercato

la merce marcia e il mercato
l’erudizione e la ricerca
l’artificio e l’arte, dio e l’io
l’opinione pubblica e la convinzione
il protagonismo e il saper star da parte
la cecità e l’illuminazione
il corpo e dove ci porta

Alberto Sighele

la merce marcia e il mercato l’erudizione e la ricerca l’artificio e l’arte, dio e l’io l’opinione pubblica e la convinzione il protagonismo e il saper star da parte la cecità e l’illuminazione il corpo e dove ci porta

la porta da passare

la porta da passare
il cuore da ascoltare
la soglia da varcare
la prua da spingere
il virgulto da lasciar venire
il vino da versare le labbra da baciare
le braccia da cercare

Alberto Sighele

la porta da passare il cuore da ascoltare la soglia da varcare la prua da spingere il virgulto da lasciar venire il vino da versare le labbra da baciare le braccia da cercare