fiore e albero si assomigliano 4cp27 di TU SEI TUTTO FINO AL SETTIMO CI…fiore e albero si assomigliano, palpitano nei petali e le foglie, dondolano nel vento, nel sentimento orizzontale. hanno come ali. Succhiano dell’umidità della terra freschezza, dal cielo tepore e carezza. Come il raggio di sole allo zenit, sono verticali all’asse della terra. Se adesso uno pensasse alla schiena di cavalla, dalla coda alla criniera, o alla posizione eretta della marmotta di sentinella, capirebbe quanto è bella la vita, se guardandosi attorno, continuamente trova se stesso, se stessaentro nella linfa delle piante, ti sento palpitare in tutti i fiori. Giro nel ciclo dell’acqua. Trepido con te nel sangue degli amanti. Vigilo verticale nella marmotta, nel cipresso, nelle orecchie del leprotto, nei virgulti. Intuisci non accetto insulti alla vita, che è qui ed ora e infinita. Ma il dono cui mi abbandono, sei tu, nuda nelle nuvole, al pozzo con Gesù, nel loto del Budda, nel bocciolo a tutti i fiori. Perché sei quella con cui ti innamori e io sento che l’innamoramento devi metterlo al centro e annaffiarlo

entro nella linfa delle piante 4cp27 di TU SEI TUTTO FINO AL SETTIMO CIE…entro nella linfa delle piante, ti sento palpitare in tutti i fiori. Giro nel ciclo dell’acqua. Trepido con te nel sangue degli amanti. Vigilo verticale nella marmotta, nel cipresso, nelle orecchie del leprotto, nei virgulti. Intuisci non accetto insulti alla vita, che è qui ed ora e infinita. Ma il dono cui mi abbandono, sei tu, nuda nelle nuvole, al pozzo con Gesù, nel loto del Budda, nel bocciolo a tutti i fiori. Perché sei quella con cui ti innamori e io sento che l’innamoramento devi metterlo al centro e annaffiarlo

non sono mie sono le fantasie dell’umanità 4cp27 di TU SEI TUTTO FINO AL..le mie poesie sono mie, ma non sono mie, vengono dal sé, sono tue. Le mia idee sono mie, ma non sono mie, sono le fantasie dell’umanità. Qui sta il segreto della reciprocità, di guardare cosa capita dentro te e attorno, e t’accorgerai che è un girotondo da bambini. E senza dubbio sarebbe da cretini voler essere adulti a forza di insulti, di accuse e colpe. Meglio il gioco di ritorno al giardino del bambino, all’originalità, la disponibilità, la freschezza del “lasciate che i bambini vengano a me” ad insegnarmi

se sono l’albero al centro del giardino 4cp26 di TU SEI TUTTO FINO AL SE…se sono l’albero al centro del giardino, devo sviluppare il tronco diritto verso il cielo, per raccogliere sui rami i doni che mi ami. Perché, innanzitutto, sono albero da frutto e il mio lavoro è qui ed ora, dire a tutti che la linfa è vita e va in salita leggiadra. Qualcuno l’accusa d’ essere ladra alla terra, di impoverirla per dare al cielo. È vero. Come è vero il contrario: dalla pioggia la terra riceve la vita. Ladra è la mente: peccato e castigo, groviglio e ingarbuglio alle labbra

io sono il fiume che alla foce esalta il mare c.7 di TU SEI TUTTO FINO A…se tu sei l’amore, io sono il fiume che, alla foce, esalta il mare, mentre lo penetra, sfumando la voce. E poco gli importa se in lui si perde. Nella forma dell’onda tutto torna e riprende. Se l’azione è così calma e forte, da essere concentrata e sublime, è meditazione la meta raggiunta. Sei già oltre la morte. È sul filo sottile del fine, il confine con la felicità, mia e di tutti. E ciascuno alla ricerca di se stesso, cosa faccio io, qui, adesso?

Il colore è amore e fiore 7c p.42 di TU SEI TUTTO FINO AL SETTIMO CIELO ..sulla lama affilata del coltello, è bello infilarci la sfilata dell’arte. Sulla corda tesa l’ascesa, che è tutta orizzontale. Per questo vale contemplare il mare. E si parte, accettando l’irruenza del vulcano che ti amo, prima ancora che tu mi dia la mano. Ma nella calma la palma si flette nell’arco dell’arcobaleno, finché il cielo anche è pieno di gioia. E il colore è amore e fiore. Di cui la primavera riempie la prateria. E la nuvola è nuda e tu sei mia, mentre impari cosa sia

dalle gambe alle labbra una supplica 7cp42 di TU SEI TUTTO FINO AL SETTI..la costola consola, se ti manco mi strofino sul tuo fianco. Con la mano ti chiamo, col braccio ti allaccio, sulle dita le cifre della vita. Ti aggancio sulla guancia con un bacio, sotto l’ombelico sul fico, slaccio tutto e mi slancio, ti penetro dalle palpebre a palpiti. Dai seni mi dici vieni, io taccio e faccio tutto quello che posso, perché il tramonto sia rosso, mentre tu ti alzi e mi incalzi con la danza del ventre, e nel cavo dell’ascella, in entrambe, io abbia il mio covo in quanto sei bella. Dalle gambe alle labbra una supplica

non si scappa il cavallo del cuore galoppa 7cp41 TU SEI TUTTO FINO AL SE…all’inizio c’era la parola e non l’hanno riconosciuta, allora è venuta l’immagine. E con essa si è fusa in pittura fonetica. E sono pagine e pagine della fantasia mia, della vita mia, dalla mia bocca alla mia costola. Zappa nel mio corpo: perché con gli occhi mi tocchi, la mente non mente, non si scappa, il cavallo del cuore galoppa, la coscia sfuma l’angoscia, bella è la pelle, non solo i capelli e le spalle, la pancia è misura e bilancia, il collo zampillo e controllo. La schiena è piena responsabilità

riconoscendo in me la propria scintilla c7 TU SEI TUTTO FINO AL SETTIMO ..sia causa, non caso o riflesso. E perciò libertà. Qui sta il quarto principio, del minimo sforzo. Il segreto del cuore che fa tutto per amore, secondo natura. È il principio del desiderio nel senso che a me stesso sgorga. E poi lascio nel distacco che l’universo mi porga il percorso per esaudirlo, nell’armonia del mio destino con quello di tutti: viva prova, definitiva, che il principio dello scopo della vita mia, altro non sia che l’universo, che si versa in me ad esaudirlo , riconoscendo in me la propria scintilla