“la vita ti si dà solo nuda – pittura fonetica di Alberto Sighele”

è evidente la semplicità, universalità, democraticità di un’operare artistico con gli strumenti alla portata di tutti: matita, biro, telefonino, video minimale, internet da cui pescare materiale e rilanciarlo digerito dalla propria interiorità Alberto Sighele

Ma la democraticità è nel uso semplice e diretto della parola che tutti usano che diventa nella calligrafia dei suoi tratti foneticamente più lussureggianti come la doppia effe in ‘affonda’ e tuffarsi’ (a pag. …del poema-catalogo…) disegno cioè immagine centrale che batte nel contesto di Venezia sul chiodo del rovesciamento di una disgrazia (l’acqua alta) in grazia di una coscienza politica nuova che salvi l’ambiente e con esso noi tutti. Ma affonda rima con onda e spiega perché questa fusione di parole con l’immagine venga chiamata ‘pittura fonetica’ : anche nello sguardo che guarda e legge in silenzio il suono rimbomba nella mente, esattamente come un saggio insegnante di lingua straniera sa che deve martellare prima la pronuncia giusta nell’orecchio del discente perché altrimenti anche in silenzio la parola nuova straniera viene pronunciata inconsciamente, istintivamente, abitudinariamente dall’allievo con il codice fonetico che la lingua di partenza prevede non quella di arrivo, quella che si sta imparando! E così si alimenterebbe uno sbaglio, non un apprendimento. Ma sempre perché le parole anche se entrate solo dagli occhi rimbombano attraverso la mente negli orecchi: pittura fonetica! Specialmente se poi sono le parole centrali dell’immagine-discorso!

il clima cambia Venezia affonda la politica deve tuffarsi in quest’onda

Il nostro corpo se nudo, specialmente se dell’altro sesso, chiama al tatto, al quarto chakra, il cuore.
(a pag. …del poema-catalogo…)

quatto quatto nel quattro il cuore ti abbraccio nudo amore e nel tatto ho il contatto col tutto

e l’incontro è il primo passo dell’amore che è il motore di tutta la realtà. E la nudità è l’elemento che facilita la spiritualità.
(a pag. …del poema-catalogo…) Perché spoglia, ed è chi perde che guadagna.

l’orgasmo è la cresta dell’onda la spiritualità è la linea del mare

Ma il corpo è il nostro linguaggio base:

la u di tu e due sono le ginocchia aperte
(a pag. …del poema-catalogo…)

poi è venuto il due tu l’onda il respiro la culla l’incontro

la zeta prende la danza la stanza il palazzo e tutto lo spazio dell’immagine
(a pag. …del poema-catalogo…)

sono pazzo di te perché apri con la danza ogni stanza del palazzo 2017

la o in corpo e parola batte con l’accento sull’ombelico e nel fluire verticale dei chakra
(a pag. …del poema-catalogo…)

la prima parola è il corpo

le due e di eden vanno a cercare i seni e i capezzoli in una partita a scacchi dove vincerà il coraggio e la semplicità della bellezza

vince l’eden

la b disegna nel quadro quello che la frase dice ed interpreta la posizione del corpo e l’atteggiamento interiore che ne scaturisce
(a pag. …del poema-catalogo…)

che il bene non si abbassi

la emme di amore mio è scritta dalle onde del corpo
(a pag. …del poema-catalogo…)

agile betulla non teme il vento non teme nulla dal mio amore


l’accento della frase sulla a di ‘sa’ e ‘saggio’ realizzato inserendo la a una nell’altra a cerchi concentrici
(a pag. …del poema-catalogo…)

alla ruota della realtà il saggio sa come esserne raggio

riflessioni dell’autore-artista di pittura fonetica sul proprio lavoro sono rilevabili dal materiale raccolto sotto forma di introduzioni esplicative a possibili mostre a questo link nel suo sito www.apoemaday.eu http://www.apoemaday.eu/mostre-di-pittura-fonetica-di-alberto-sighele/

Published by

wp_200360

Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.